Terni: interessi padronali…
4 ore di sciopero degli operai Ast a Terni. Un corteo per la città, in difesa dei posti di lavoro degli operai contro la svendita della fabbrica Outokumpu da parte della cordata finlandese che ne è proprietaria. Poi l’arrivo in stazione, le cariche, ed il ferimento di Leopoldo Di Girolamo, sindaco di Terni.
Video, foto e commenti stanno intasando il web. Richieste di aprire indagini arrivano da ogni parte; grande l’indignazione, il Governo è all’angolo. Ecco allora che il viceministro agli Interni Boccio tira fuori dal cilindro la stronzata giusta:
«Sono in corso accertamenti: se a Terni ci sono stati comportamenti anomali da parte della polizia, sarà necessario intervenire… Ma la polizia deve essere aiutata a gestire questo momento di difficoltà. I poliziotti sono persone che mettono a rischio la propria vita per lo Stato… anche la loro è un’attività rischiosa e usurante e anche loro vivono in maniera diretta gli effetti della crisi…»
Nessuna novità, dunque. Lo Stato si assolve, a Terni come a Genova così come a Roma oggi, nell’udienza Cucchi che ha visto, tra le altre, anche l’assoluzione degli agenti della Polizia Penitenziaria.
“Ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole non c’è che da guardarsi allo specchio…”