evviva la “democrazia”
Raramente i giornalisti riescono a raccontare le cose come stanno, questo perchè quasi sempre c’è una “linea editoriale” da rispettare e un posto di lavoro (il proprio) da tutelare. Ci sono poi le eccezioni che confermano la regola, ed è quello che è accaduto oggi a pagina 16 del Corriere della Sera dove un titolista del quotidiano di via Solferino è riuscito a condensare in pochissime righe tutta l’ipocrisia della guerra colonialista in Afghanistan. Forse senza neanche rendersi conto dell’amara ironia contenuta nella frase il giornalista ci informa che a Kabul (sotto la supervisione di Holbrooke) si sta “negoziando” l’esito del voto. E noi che pensavamo che l’essenza della liberaldemocrazia fosse il principio di “una testa un voto”, ah beata ingenuità…