basta ipocrisia
Non sono eroi, al massimo vittime e forse neanche quello. La melassa retorica di cui ci stanno impiastricciando i media da quando è arrivata la notizia dell’attentato di Kabul è francamente insopportabile, e ipocrita, come i commenti dei politici. Solo uno sprovveduto può credere ancora alla favoletta dei militari impegnati nella lotta contro il terrorismo e intenti a costruire ospedali e scuole. Solo uno sprovveduto può ancora credere che gli attacchi dell’11 settembre possano essere stati pianificati da una grotta dell’Afghanistan. I militari italiani stanno li perchè l’Italia e impegnata in una guerra imperialista e neocoloniale il cui scopo era e rimane quello di pacificare un territorio su cui dovrebbe passare uno dei più importanti corridoi energetici che dalle repubbliche caucasiche porterà il gas fino al mediterraneo, aggirando così il gigante russo. Del resto anche la guerra in Jugoslavia è stata per questo, visto le coste balcaniche dovrebbero rappresentare il punto d’arrivo di questo corridoio. Il resto è fumo per gli occhi e cloroformio per le intelligenze sparso a piene mani dai media mainstream. Su questo blog lo abbiamo ripetuto più volte, i nostri eroi sono altri e non certo chi uccide (anche civili) e viene ucciso per 4000 euro al mese.