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da selvas.org

Evo Morales vince por goleada, vola come il condor alla vertiginosa altezza del 62%, lasciando molto lontano il rapresentante delle elites e della vecchia Bolivia, che si attesta su un modesto 23%. Come dire le vette Andine contro le colline. C’è di più, il MAS -il partito del presidente- ottiene il 75% dei seggi parlamentari, e questo è importante per l’approvazIone in totale autonomia e senza limitazioni di iniziative legislative di grande portata. Non è finita qui: nella Media Luna, la roccaforte reazionaria che si buttò nell’avventura sciagurata del separatismo, Evo Morales perde di stretta di misura, e vince nella regione di Chuquisaca e Pando. Evo, ha recuperato spazi importanti in quelle regioni tropicali di grandi latifondi e latifondisti, che l’ambasciata USA tentò invano di trasformare in una specie di Kosovo (con giacimenti di gas). Giornata storica per la nuova Bolivia plurinazionale, per i boliviani e per l’integrazione latino-americana. Il progetto-Paese guidato da Evo Morales non è più solo la meta di un partito; da ieri passa è progettualità egemonica della nazione andina.