L’Europa va a destra? Viva la Grecia!

L’Europa va a destra? Viva la Grecia!

kke

 Uno dei dati di fatto di queste elezioni europee non è stato solo il forte astensionismo, ma soprattutto la forte virata a destra, non soltanto dei partiti di centrodestra al governo, ma anche delle forze razziste e xenofobe, se non apertamente fasciste. Quasi ovunque salgono di percentuali importanti, in Austria, Olanda e in alcuni paesi dell’Europa dell’est addirittura rappresentano il secondo o terzo partito nazionale, in Inghilterra per la prima volta entrano a far parte del parlamento europeo. Specularmente, le forze di sinistra subiscono un forte ridimensionamento; soprattutto le forze della sinistra cosiddetta alternativa, che calano un po’ ovunque.

In questo quadro per certi versi drammatico, un paese solo va in controtendenza: la Grecia. Non solo in Grecia vince il centrosinistra socialista del PASOK, ma il KKE, per certi versi l’unico vero partito comunista dell’Europa occidentale, si stabilizza al terzo posto a livello nazionale. Come ormai da molti anni a questa parte, la Grecia è, o dovrebbe essere il nostro punto di riferimento. Perché è proprio l’esempio che convalida tutto ciò che noi diciamo da anni. Proprio la dove le lotte sono reali, i radicamenti territoriali esistono, interi quartieri sono presidiati e vissuti dai compagni di movimento e di partito, la sinistra vince.

Non solo vincono le forze di sinistra (e soprattutto una forza come il KKE, che non ha eguali a livello politico nel resto d’Europa), ma addirittura il forte astensionismo che anche è presente in questo paese è dovuto più al rifiuto della logica parlamentare-riformista che a noia o disinteresse. Insomma, un astensionismo di sinistra, di matrice anarchica e comunista intransigente.

Insomma, la Grecia una volta di più ci dimostra una cosa: che quando la sinistra fa il suo mestiere, cioè prima che alle tornate elettorali pensa ai territori e al lavoro, ed è presente nelle contraddizioni sociali, allora è proprio la che la sinistra vince perché credibile. Perché riesce a creare spazi di vero e proprio contropotere, in cui forme di socialismo sono praticate realmente e in cui interi quartieri delle grandi città sono politicamente e socialmente conquistati dai compagni.

Sicuri che rimarrà un esempio isolato e deriso dalla sinistra al caviale italiana, oggi più che mai, viva la Grecia.