19 ottobre.. noi saremo tutto
La due giorni di mobilitazione contro l’austerity si è chiusa in maniera positiva e viste le premesse il risultato non era affatto scontato. Ci pare forse un po’ troppo presto per parlare della nascita di un “blocco sociale antagonista” ma è indiscutibile che la dimensione qualitativa del corteo, prima ancora che quella meramente quantitativa, rappresenti il tratto più significativo su cui provare a ragionare nei prossimi tempi. Altre volte infatti avevamo visto sfilare per le strade di Roma cortei magari numericamente anche più imponenti degli oltre 60mila di sabato, ma erano spesso manifestazioni in cui si percepiva una sorta “isolamento sociale”, di una “autoreferenzialità” subita. Questa volta invece ad animare la piazza c’erano le lotte e le vertenze che agitano questo paese ed essere riusciti a metterle in comunicazione, essere stati capaci di esorcizzare il fantasma del 15 ottobre facendole precipitare in maniera unitaria è sicuramente un merito che al di la di ogni altra considerazione va riconosciuto a chi si è assunto la responsabilità politica di chiamare alla mobilitazione. Sicuramente a rendere la giornata di sabato ancora più soddisfacente è stata per noi la riuscita dello spezzone di “Noi saremo tutto”. Uno spezzone numeroso, combattivo e determinato capace anche di attraversare compattamente le cariche di via XX Settembre senza mai sfaldarsi. Forse corriamo il rischio di suonare un po’ autocelebrativi ma si trattava dell’esordio di piazza di un percorso politico che da alcuni mesi coinvolge compagni di diverse realtà italiane e anche in questo caso il risultato era tutt’altro che scontato. E’ andata bene, è solo l’inizio. Uniti e organizzati… NOI SAREMO TUTTO!
Solidarietà e complicità con i fermati e gli arrestati. La lotta di classe non si processa. Tutti liberi!