Chi paga il biglietto? Nessuno! (+ video)
Questa mattina, giornata di sciopero di metro e bus, il Comitato Elettorale Nessuno Sindaco ha preso parola sul diritto alla mobilità e sui diritti di chi nel settore ci lavora presentando il proprio Piano per il Trasporto Pubblico. Questo, così come gli altri servizi sociali, fanno parte del salario indiretto ed ogni privatizzazione, ogni aumento dei costi del biglietto, si traducono in un impoverimento dei lavoratori. Per questo motivo, simbolicamente, abbiamo ritenuto giusto tenere insieme i bisogni di chi l’autobus lo prende con le vertenze e le lotte di chi, invece, l’autobus lo guida. Lo abbiamo fatto “prendendoci” un tram, distribuendo i volantini e le nuove tessere per viaggiare gratuitamente, improvvisando comizi volanti ad ogni fermata fino ad arrivare alla rimessa sulla Prenestina… che poi abbiamo provveduto a “colorare”. L’autobus si prende, il biglietto non si paga!
Seguono comunicato e foto da votanessuno.wordpress.com
Questa mattina Nessuno ha presentato il suo piano per la mobilità urbana distribuendo sul tram 19 il programma dei nuovi abbonamenti che istituirà quando diventerà sindaco che permetteranno a tutti di prendere gratuitamente i mezzi pubblici.
In una città delle dimensioni di Roma, quella della mobilità è una questione fondamentale e che riguarda direttamente la totalità della popolazione. In questo contesto Nessuno propone di azzerare il costo dei biglietti di autobus e metro. Infatti, Nessuno crede che, in una città dove la maggior parte delle persone è costretta a compiere lunghi spostamenti per raggiungere il posto di lavoro, il costo dei trasporti non è altro che un’ ulteriore riduzione del salario.
Inoltre la lentezza e l’inefficienza dei trasporti spingono sempre più persone ad utilizzare un mezzo privato, incrementando traffico e inquinamento, mentre costituiscono, per coloro che sono costretti a viaggiare sui mezzi pubblici, una considerevole dilatazione dei tempi di lavoro. A chi dice che senza le entrate dei biglietti il servizio peggiorerebbe o non sarebbe sostenibile, Nessuno risponde che in realtà i servizi pubblici dovrebbero essere finanziati completamente attraverso le imposte dirette. Perché dovremmo dare altri soldi ad un’azienda in cui 52 dirigenti, per giunta raccomandati dal sindaco di turno, guadagnano più di 10000 euro al mese* mentre i lavoratori vengono sfruttati? Perché si spendono soldi per progetti inutili per la popolazione, come la Tav, e non ci si impegna invece a garantire una rete di trasporti locali efficienti e gratuiti? A riprova di quello che sosteniamo, negli ultimi anni, a fronte di un aumento del costo del biglietto e della soppressione della quasi totalità delle esenzioni, il servizio è rimasto scadente: i tempi di attesa sono lunghi, molti mezzi sovraffollati e per spostarsi da una periferia all’altra il più delle volte si è costretti a passare per il centro. In generale, Nessuno sostiene che le aziende pubbliche non debbano ricavare profitti e che sia normale che producano in perdita, in quanto il loro scopo non è guadagnare ma offrire un servizio. Nessuno è contro la privatizzazione dei trasporti che porta semplicemente a un divario fra i mezzi “d’elite” e quelli destinati alle classi meno abbienti, come in Italia testimonia chiaramente il caso di Trenitalia. Inoltre Nessuno propone l’assunzione immediata a tempo indeterminato di tutti i precari all’interno dell’Atac e aumenti salariali per i lavoratori che siano proporzionali alle riduzioni sugli stipendi dei dirigenti. Di fronte a chi promette un miglioramento dei servizi (che per altro puntualmente non avviene) solo per chi può permetterselo, Nessuno propone e rilancia la lotta per le autoriduzioni, nei mezzi pubblici come altrove, come forma di riappropriazione del salario.
Nessuno è dalla tua parte, vota nessuno!
http://www.youtube.com/watch?v=GJKcGpM2buk