so long, Sergio!
Tex, Zagor, Mister No… e poi Ken Parker, Dylan Dog, Martin Mystere, Nathan Never… Generazioni diverse di italiani hanno plasmato il proprio immaginario sfogliando gli albi della sua “fabbrica dei sogni”, capace come nessun altro di tenere insieme il fumetto d’autore con quello popolare, il fumetto impegnato con quello “d’evasione”. Da ieri però Sergio Bonelli non c’è più, che dire…so long, Sergio!