Consigli (o sconsigli) per gli acquisti
Aprì gli occhi, si disse che avrebbe potuto vivere senza di lei, ed ebbe voglia di morire. Poi la vita continuò. Inizia così l’ultima fatica editoriale di Serge Quadruppani, uno più interessanti autori francesi di noir “sociale”, un genere che come avrete capito apprezziamo particolarmente e di cui su questo blog abbiamo già parlato diverse volte. La curiosità è che in realtà questo libro è tutto fuorché nuovo, visto che oltralpe è stato pubblicato nel lontano 1992, e che purtroppo nel belpaese dei Faletti e dei Moccia ha dovuto attendere ben 17 anni per essere tradotto. Nonostante questo, però, il romanzo non risente minimamente degli anni passati (forse solo per qualche riferimento tecnologico ormai obsoleto) e resta comunque avvincente, anche grazie alla trama magistralmente ordita dall’autore. Un traduttore disilluso e abbandonato dalla donna che continua ad amare, un ex militare dei servizi segreti paranoico e progressista, una comunità di squatter in lotta contro la speculazione edilizia, poliziotti corrotti, killer della Yakuza… e poi banchieri e pescecani della finanza, broker, trafficanti d’armi e vecchi militanti. Sono questi i personaggi che Quadruppani fa muovere e incrociare per le strade di Parigi, e tutto questo mentre il mondo è scosso dalla prima guerra del golfo, l’alba sanguinolenta ed ipocrita del nuovo ordine mondiale. Insomma, nonostante il prezzo non proprio popolare (17 euro) un libro che vale la pena di leggere, così come gli altri due titoli: “Y” e “In fondo agli occhi del gatto”, sempre nel catalogo della Marsilio e che con “Rue de la cloche” vanno a comporre una vera e propria trilogia.
Rue de la cloche
Marsilio
17 euro