i pupazzi italiani e i registi globali
Se non si fosse capito chi governa veramente in Italia, leggete queste dichiarazioni dell’ultima assemblea del Fondo Monetario internazionale riguardanti il nostro paese:
L’Fmi: “Dopo la manovra
deficit Italia sotto 3% nel 2012″
Il rapporto finale della missione annuale nel nostro paese prevedeva la necessità di un nuovo aggiustamento. Poi la puntualizzazione: “E’ stato stilato prima del decreto del governo”
Se, come previsto dal Fondo monetario internazionale, la crescita dell’economia italiana dovesse rivelarsi inferiore alle stime su cui il governo ha basato gli obiettivi di correzione dei conti pubblici, Roma potrebbe adottare altre misure correttive. Lo scrivono i tecnici di Washington nel rapporto finale sulla missione annuale in Italia…”
Ora, ci hanno fatto due palle così che non eravamo come la Grecia, che stavamo meglio, che l’economia italiana era solida, ancorata al risparmio privato delle famiglie, e dunque non esposta ai turbamenti della finanza internazionale. Tutto fumo negli occhi. Non solo l’Italia è lo stato che cresce meno in Europa da quindi anni a questa parte, che ha il minor tasso d’occupazione dell’occidente (altro che Spagna..), che ha i salari più poveri d’Europa, che ha il più esiguo stato sociale sempre d’Europa, e così via. Ma adesso veniamo a scoprire che la manovra di 24 miliardi di euro varata in questi giorni è stata dettata dal Fondo Monetario Internazionale, cioè una fondazione privata composta da Stati, che interviene quando ci sono crisi di credito negli Stati membri, ma che evidentemente ha un potere di influenzare le politiche pubbliche degli Stati membri notevolmente. In America Latina ne sanno qualcosa, adesso anche in Grecia. Interessante scoprire che anche qui in Italia le manovre vengono dettate dall’FMI, in barba alla politica nazionale a all’indipendenza del nostro stato e della nostra economia.