Ciao Edoardo!
“Bisogna restaurare l’odio di classe. Perché loro ci odiano, dobbiamo
ricambiare. Loro sono i capitalisti, noi siamo i proletari del mondo
d’oggi: non più gli operai di Marx o i contadini di Mao, ma «tutti
coloro che lavorano per un capitalista, chi in qualche modo sta dove
c’è un capitalista che sfrutta il suo lavoro.
A me sta a cuore un punto. Vedo che oggi si rinuncia a parlare di
proletariato. Credo invece che non c’è nulla da vergognarsi a
riproporre la questione. E’ il segreto di pulcinella: il proletariato
esiste. E un male che la coscienza di classe sia lasciata alla destra
mentre la sinistra via via si sproletarizza.
Bisogna invece restaurare l’odio di classe, perché loro ci odiano e
noi dobbiamo ricambiare. Loro fanno la lotta di classe, perché chi
lavora non deve farla proprio in una fase in cui la merce dell’uomo è
la più deprezzata e svenduta in assoluto? Recuperare la coscienza di
una classe del proletariato di oggi, è essenziale.
E’ importante riaffermare l’esistenza del proletariato. Oggi i
proletari sono pure gli ingegneri, i laureati, i lavoratori precari, i
pensionati. Poi c’è il sottoproletariato, che ha problemi di
sopravvivenza e al quale la destra propone con successo un libro dei
sogni”.
Edoardo Sanguineti.