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Fernando Gonzàlez Llort è finalmente tornato a Cuba (leggi). Dal 12 settembre del 1998 era prigioniero in un carcere statunitense. Per 16 anni ha resistito a torture e pressioni psicologiche e ha preferito rimanere da innocente in prigione piuttosto che tradire il proprio paese e il socialismo. Difficilmente come in questo caso è possibile usare la parola “eroe” senza paura di cadere nella retorica. Ne sono tornati due, ce ne mancano ancora tre, erano in cinque ma dietro di loro continuano ad avere milioni di cubani e antimperialisti. Volveran!