capitale / lavoro
Sulla pelle il sudore ha lo stesso colore…
Dal Manifesto un’interessante inchiesta di Nicola Mirenzi Alle sei del mattino sono già sulla strada. Li vedi camminare in fila uno dopo l’altro ai bordi della carreggiata con gli stivali di gomma ai piedi, il cappello di lana e, chi ce l’ha, l’impermeabile. Sono centinaia e centinaia e centinaia e centinaia…
Ideologico a chi?
Ieri sera, durante la puntata di Anno Zero dedicata al G20, abbiamo avuto la fortuna di godere di uno di quei rarissimi momenti in cui la realtà irrompe nel tubo catodico.
Perché le banche sono un falso problema…
Partiamo dal principio, cercando di essere il più chiari e sintetici possibile. Allora, il mercato, il tanto osannato e inattaccabile mercato, prevede una domanda e un’offerta.
ATESIA, LA LOTTA NON E’ ANCORA FINITA, NON E’ANCORA VINTA
Il 1 giugno 2006 lavoratori e lavoratrici in sciopero, sindacati di base e collettivi politici stringevano in assedio la più grande fabbrica di precariato di Roma: Atesia.
conosciamo i responsabili
I morti, lo abbiamo capito da tempo, hanno pesi specifici diversi a seconda della loro classe sociale o del colore della pelle.
sfruttati di tutto il mondo: uniamoci!
Due giorni fa, commentando gli effetti della crisi sul nostro paese, il presidente del consiglio ha esortato gli italiani a rimboccarsi le maniche e a lavorare di più.
capitale / lavoro
Sulla pelle il sudore ha lo stesso colore…
Dal Manifesto un’interessante inchiesta di Nicola Mirenzi Alle sei del mattino sono già sulla strada. Li vedi camminare in fila uno dopo l’altro ai bordi della carreggiata con gli stivali di gomma ai piedi, il cappello di lana e, chi ce l’ha, l’impermeabile. Sono centinaia e centinaia e centinaia e centinaia…
Perché le banche sono un falso problema…
Partiamo dal principio, cercando di essere il più chiari e sintetici possibile. Allora, il mercato, il tanto osannato e inattaccabile mercato, prevede una domanda e un’offerta.
ATESIA, LA LOTTA NON E’ ANCORA FINITA, NON E’ANCORA VINTA
Il 1 giugno 2006 lavoratori e lavoratrici in sciopero, sindacati di base e collettivi politici stringevano in assedio la più grande fabbrica di precariato di Roma: Atesia.
Ideologico a chi?
Ieri sera, durante la puntata di Anno Zero dedicata al G20, abbiamo avuto la fortuna di godere di uno di quei rarissimi momenti in cui la realtà irrompe nel tubo catodico.
conosciamo i responsabili
I morti, lo abbiamo capito da tempo, hanno pesi specifici diversi a seconda della loro classe sociale o del colore della pelle.
sfruttati di tutto il mondo: uniamoci!
Due giorni fa, commentando gli effetti della crisi sul nostro paese, il presidente del consiglio ha esortato gli italiani a rimboccarsi le maniche e a lavorare di più.