Chi lo sa che faccia ha? Chissà chi è…
Ci sono alcune piccole storie che per quanto ignobili riescono a raccontare questo Paese meglio di molti saggi e trattati, e quella che arriva da Genova è una di queste. Una anziana signora di 80 anni residente a Castelletto è stata condannata a 2 mesi e 20 giorni di carcere perchè sorpresa a rubare una confezione di carne, due scatole di biscotti e una piccola bottiglia di liquore (leggi). Stando alle statistiche questo genere di “reati” è in forte ascesa. Colpa della crisi che spinge i pensionati a diventare dei ladri, scrivono i giornali. Colpa dei padroni e dei loro lacchè che solo negli ultimi 10 anni hanno fatto in modo che 15 punti di ricchezza nazionale si spostassero dal lavoro e le pensioni alle rendite e ai profitti, diciamo noi. Come nei quiz di Gerry Scotti l’Istat stabilisce che a seconda delle proprie possibilità di spesa una famiglia può essere: a) assolutamente povera, con meno di 800 euro al mese; b) appena povera, con 1011 euro; c) quasi povera, con poco più di 1011 euro e d) non povera, da 1200 euro in su. Se a questo adesso aggiungiamo che il salario medio di un lavoratore dipendente a tempo indeterminato (ormai più raro dei panda) è 1286 euro, che un lavoratore part time prende mediamente 700 euro e un precario 800 (fonte Eurostat) non è difficile capire quale delle risposte sopra indicate molti italiani saranno costretti ad accendere. E se sei pensionato va pure peggio. L’assegno previdenziale medio, secondo l’Inps, è di 10400 euro annui, meno di 800 euro mensili. Sui quasi 17 milioni di pensionati la metà prende meno di 1000 euro al mese e 3 milioni di loro meno di 500 euro. Questo ovviamente se parliamo di quelli che la retorica dominante ha definito per anni come “lavoratori privilegiati”. Fra qualche anno, quando andrà in pensione le generazione precaria col sistema contributivo, sarà grasso che cola se si arriverà ai 460 euro della pensione sociale. E allora hai voglia a mettere vigilantes di guardia ai supermercati. Piccola nota di colore, perchè un furtarello da pochi euro arrivi in un tribunale e si trasformi in una condanna è necessario che il direttore del supermercato sia particolarmente determinato ad andare fino in fondo e non si accontenti di una ramanzina e di farsi pagare la merce. Indovinate un po’ qual era il supermercato in questione? La “rossa”, “sostenibile” ed “equa e solidale” Coop… l‘infame sei tu, chi può darti di più? Per come la vediamo noi la pantera grigia di Castelletto ha fatto benissimo a prendersi quello di cui aveva necessità, bisognerebbe solo capire che una cosa del genere fatta da soli diventa un “reato”, mentre fatta collettivamente diventa un esproprio, ma a permettere questo salto di qualità dovrebbe provvedere la sinistra di classe.
C’è un solo animale capace di morire di fame senza osar toccare cibo, pur avendolo a portata di mano. Tutte le bestie attaccano e muoiono lottando per il loro sostentamento. Soltanto l’uomo si avvilisce morendo di fame e freddo senza rompere le vetrine di un negozio qualsiasi per sopravvivere.
(Manuel Scorza, La danza immobile)