ci ricorderemo di voi…
Martedì prossimo si svolgerà il referendum farsa di Pomigliano e tutto l’apparato politicomediatico si sta mobilitando affinchè le cose vadano come desidera Marchionne. Non passa giorno senza che il politico o il sindacalista responsabile di turno non spieghi urbi et orbi la bontà del contratto imposto dalla FIAT. Ora, che a prendere la parola sia qualche esponente del PDL o di Confindustria non c’è nulla di strano, ma non devono stupire neanche gli appelli alla “ragionevolezza” dei vari Bersani, Veltroni, Epifani ecc ecc. In parlamento ci si può dividere su qualche questione di lana caprina, si può far finta di litigare sui presunti “diritti civili”, sulle leggine ad personam… ma sulle questioni sociali, su ciò che informa e determina la naura stessa della società e le condizioni di vita e di sfruttamento di milioni di lavoratori, beh li non ci si può sbagliare e alla fine ci si ritrova tutti compatti dalla stessa parte della barricata sociale. E la loro parte non sarà mai la nostra. Siamo convinti che questa questione apra una faglia incolmabile, allargando lo spazio sociale e politico che ci distanzia dalla cosiddetta a-sinistra. Un baratro che costringerà tutti e tutte a scegliere: o di qua o di là. Lo hanno capito i lavoratori di Mirafiori e delle altre fabbriche che oggi, spontaneamente, sono scesi in sciopero contro quest’accordo di merda e per esprimere solidarietà agli operai di Pomigliano. O di qua o di là, perchè in mezzo non si può stare, perchè in mezzo si sprofonda. Come sta facendo quella sinistra (extra)istituzionale che oggi magari prende parola contro l’accordo ma poi, di fronte al richiamo delle urne e delle poltrone, non perde occasione per elemosinare intese elettoralistiche ad ogni livello col PD. Dicono tutti che martedì vinceranno i si, che l’esito è scontato, ovviamete speriamo che gli operai disertino le vostre urne, e che continuino a farlo anche quando andrete a chidergli il voto o la preferenza, lavoreremo per questo, ci autorganizzeremo, ma comunque vada a finire ci ricorderemo di voi cari signori, ci ricorderemo di voi…