FdS e SeL, quando l’a-sinistra ci lascia…
Per la serie: “Quando pensi che sia stato toccato il fondo c’è sempre qualcuno che prende la pala e inizia a scavare”. Questa mattina sui muri di Roma è apparso un manifesto di SeL per commemorare Steve Jobs. Il creativo Steve Jobs, il visionario Stev Jobs… il padrone Steve Jobs. Vendola e soci sembrano proprio non aver capito che quel “siate affamati” che l’i-man ci ha lasciato come eredità era tutt’altro che una metafora, ma piuttosto un invito a diventare tutti come quegli operai ipersfruttati su cui poggia il successo della mela mozzicata. Questa trovata fa il paio con la sortita della Federazione della Sinistra davanti alla Banca d’Italia l’altro giorno. Pur sapendo benissimo che era stata indetta per oggi una mobilitazione generale a cui tutti avevano aderito, Ferrero e Diliberto hanno pensato bene di garantirsi quei 15 minuti di fama di cui pure parlava Warhol anticipando l’apparizione a favore di telecamere. Un gesto non proprio corretto, soprattutto se praticato da chi continua a sostenere di voler stare dentro il movimento e di non volerlo solo cavalcare a fini elettorali. Sappiamo tutti, però, che esiste uno iato incolmabile tra le buone intenzioni e le cattive abitudini. Così come sappiamo quanti e quali mal di pancia provochi in Via del Policlinico la sovraesposizione mediatica del governatore con l’orecchino…
PS ringraziamo GSX per aver postato la foto