gente di merda
Nel Paese dove tutto va al contrario, dove chi ruba va in parlamento e chi sfrutta è acclamato dalle folle. Dove chi più lavora meno guadagna e chi è pensionato è considerato uno scroccone. Dove anche un imbecille può diventare ministro. Ebbene in questa patria dell’assurdo ieri la Cassazione ha stabilito che per un immigrato non in regola col permesso di soggiorno avere dei figli nati e cresciuti in Italia e frequentanti le scuole italiane d’ora in poi non costituirà più un impedimento all’espulsione. E se nel caso bisognerà separare figli italiani da genitori clandestini… pazienza, la legge è legge. Ecco come oggi commentava la notizia quel “brav’uomo” di Calderoli dalle pagine del Corriere:
Ministro Roberto Calderoli, nessun dubbio? Davvero? La sentenza di cui parla riguarda i bambini…
«Quella sentenza rimette semplicemente a posto le nostre leggi sull’immigrazione. Troppe volte sono state aggirate. E ora di finirla».
La sentenza della Cassazione, in pratica, dice che un figlio non può essere un deterrente rispetto all’espulsione di un immigrato irregolare…
«E dice una cosa sacrosanta, appunto. Non si possono usare i figli come alibi. O, peggio ancora, sfruttarli».
Ma se, ad esempio, un bambino è nato e cresciuto in Italia e si è ambientato nella sua classe, ha fatto amicizia con altri bambini, che succede?
«La legge è legge. Chi lo ha portato o lo ha messo al mondo poteva pensarci prima».
Ma lei non crede che possano esistere difficoltà oggettive per un Immigrato per arrivare In Italia e ottenere un permesso di soggiorno?
«lo credo che con tutto quello che riguarda l’immigrazione bisogna fare i conti con grande cinismo».
Che vuol dire?
«Che è ovvio che gli immigrati arrivano da noi perché hanno bisogno. Perché vengono da brutte condizioni. Perché a casa loro non si trovano bene. Ma se stiamo appresso a tutto questo non ne veniamo fuori».
E quindi?
«Facciamo i conti rispetto alle cose concrete».
Ovvero?
«Le tasse. Consideriamo regolari i cittadini immigrati che con il permesso di soggiorno pagano le tasse. Del resto è evidente che chi non è regolare in Italia oggi è perché non ha voluto esserlo. Per comodo».
Per non pagare le tasse?
«Già. Ne abbiamo avuto la dimostrazione quando si è fatta la regolarizzazione di colf e badanti».
PS nel paese dove tutto va al contrario “brav’uomo” significa pezzo di merda