Il punto di rottura dell’economia low cost
Ryanair con ogni probabilità si risolleverà da questo fastidioso incidente di percorso. La piccola crisi che ha coinvolto il principale vettore aereo europeo è però strutturale e svela il segreto dell’economia low cost: i prezzi bassi sono il prodotto del peggioramento delle condizioni di lavoro. Incantati per anni sulle progressive sorti della “libera concorrenza” e dei “manager visionari”, abbiamo perso per strada il senso complessivo di questa economia della servitù lavorativa. Percependoci unicamente come consumatori, abbiamo siglato tacitamente lo scambio diabolico tra diritti sindacali e consumo low cost. Cibo, mobili, vestiti, vacanze: tutta la nostra esistenza malpagata ruota attorno alle possibilità del consumo a basso prezzo, senza percepire il nesso tra quel basso prezzo e i nostri lavori malpagati. C’è un passaggio di un interessante articolo apparso sul Manifesto lo scorso giugno, che descrive lo sfasamento culturale in corso. Un ex assistente di cabina critica il mobbing continuo praticato da Ryanair sui propri dipendenti, con queste parole: «Essere low cost non può significare bullizzare i lavoratori e offrire un servizio infimo, esistono altri modi per abbassare i prezzi dei biglietti». Il problema è che non esistono. Non incide la tecnologia né la razionalizzazione produttiva: l’unico strumento in mano alle imprese per abbassare il prezzo del prodotto finale è l’abbassamento degli stipendi, attuato sia direttamente (con la moderazione salariale), sia indirettamente (con il restringimento dei diritti contrattuali). In questi giorni assistiamo all’indignazione collettiva verso l’economia del mobbing targata Ryanair. Giornali e tv pubblicano inchieste e reportage, con opportuni hostess e piloti mascherati come neanche l’ultimo padrino della mafia, a illuminarci sulle pessime condizioni di vita nella compagnia low cost. Quegli stessi giornali e quelle stesse tv in adorazione permanente del low cost esistenziale, oggi moralizzano sul caso Ryanair non accorgendosi che è l’intera economia a funzionare attorno al modello low cost. Questo modello che apparentemente ci favorisce come consumatori ci distrugge come lavoratori. E’ per questo che l’economia low cost deve fallire: per tornare a farci vivere.