il sangue dei vinti… e’ una cagata pazzesca
Come molti sapranno lo scorso otto maggio era uscito nelle sale italiane “Il Sangue dei vinti”, la trasposizione cinematografica dell’omonima fatica letteralrevisionista di Giampaolo Pansa. All’interno del collettivo avevamo ampiamente dibattuto se valesse la pena o meno contestarne la proiezione, boicottarla pubblicamente o semplicemente ignorarlo contando sul fatto che, come direbbe Fantozzi, il film è una cagata pazzesca (e qui scattano 92 minuti ininterrotti di applausi da parte del ragionier Filini e colleghi). Abbiamo optato per l’ultima soluzione e i dati CINETEL, l’ente che monitora l’affluenza delle sale, almeno per il momento sembrerebbero confortarci. Nel primo week-end di programmazione, quello in cui solitamente si registrano le migliori prestazioni, la pellicola si è piazzata al 22° posto incassando solo 27.000 euro in tutta Italia. Incassi che al 26 giugno sono arrivati a 73316 euro, una miseria se si considera che il film (coprodotto dalla Rai con i soldi pubblici) è costato 9 milioni di euro e che ha potuto contare su un battage pubblicitario di Stato considerevole. A memoria citiamo una puntata speciale di Porta a Porta (a cui partecipò anche Paolo Ferrero), e almeno una “marchetta” su TG1 e TG2 in prima serata. Nonostante questo gli spettatori che hanno deciso di sorbirsi questo polpettone anticomunista sono stati circa 10000, ben sotto le aspettative di Gasparri, Alemanno e soci che lo avevano fortemente sponsorizzato inserendolo a forza nell’ultimo Festival del Cinema di Roma dopo che era stato rifiutato (per manifesta inferiorità) dalla kermesse veneziana. Altro ragionamento occorrerà fare quando, sotto forma di fiction in 2 puntate, il film sarà propinato in prima serata sulla RAI in autunno contando sul fatto che, complice una programmazione misera, milioni di italiani saranno costretti a sorbirsi 4 ore di puro revisionismo.