LETTERA APERTA AL FASCISTA PARIOLINO
…le 18 famiglie di Via Val d’Ala 200, al quartiere Montesacro, un caso di cui si è molto parlato gestito da CasaPound. Nessuno tra gli occupanti aveva i requisiti: alcuni di loro sono risultati proprietari di immobili, altri residenti altrove. E’ il caso di un occupante con un reddito di 106.000 euro l’anno (più 36.000 della moglie). O del proprietario di un villino di 5 vani. O del titolare di una pizzeria. Ma più sorprendente sono i 2 inquilini già residenti in via Napoleone III, in un altro stabile occupato appunto da CasaPound. In pratica una “doppia occupazione. A chi sono andate le assegnazioni per lo sgombero di Via Val d’Ala 200?…”
Il messaggero – 17,06,2011
Se non esistessi, bisognerebbe inventarti. C’è poco altro da aggiungere, crediamo, di fronte a questa notizia riportata sul Messaggero di oggi, e che descrive bene una situazione che noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di smascherare quotidianamente. Cerchi di scimmiottare la lotta per la casa, eri già un controsenso vivente, ma tu, fascista del terzo millennio stai battendo tutti i record. E ti immaginiamo, ardimentoso ragazzotto, cimentarti fra due occupazioni, la ragazza a casapound e tu, prode uomo, a via val d’ala; o te, con centoseimila (106.000) euro di reddito, barcamenarti tutti i giorni fra bombe carta, manifestazioni, blocchi stradali, attento al rolex e alla carta di credito. O tu che aspettavi rintanato la fine della manifestazione per correre a gestire la tua pizzeria. Ma il meglio sei tu, proprietario del villino di cinque vani. Con tutta la simpatia: ma chi cazzo te l’ha fatto fa! Ma pensa al mutuo, al tuo negozietto coi tuoi dipendenti in nero, a come evadere le tasse che magari il fisco ti becca. Non fare la lotta per la casa che non è per te; pure il Messaggero di Caltagirone (!!) è riuscito a sputtanarti, a prenderti per il culo. Anche il Messaggero ti sta dicendo, fra le righe: ma chi ve lo ha fatto fare!
Poi uno pensa a Alemanno, a Lucarelli, a Cochi, Andrini, Santori, Cassone, Gramazio, Storace e a tutti gli altri fascisti che nel frattempo hanno occupato l’amministrazione capitolina e vi hanno fatto imboccare ovunque, a prendere tutti i lavori possibili e immaginabili, a farvi entrare in tutte le municipalizzate, nelle biblioteche, negli uffici comunali, nei mercati rionali. E allora a quel punto fare due più due è fin troppo facile: è il momento del raccolto, di monetizzare anni da sfigati, anni di vita passati piuttosto ai cocktail bar che nelle strade, a Ponte Milvio a mettere i lucchetti sui lampioni piuttosto che nelle periferie. O a fare carriera, aprendovi il negozietto, o ereditando la carriera dal vostro padre magistrato, avvocato, medico, imprenditore, politico ecc…Avere a che fare con voi non ha prezzo, però almeno la lotta per la casa dai, su, quella potevate risparmiarvela!