Militant vs Decoro Urbano
Da qualche mese è all’opera per le strade di Roma una nuova squadra del decoro urbano, fiore all’occhiello della giunta Alemanno. “Casualità”, però, i solerti ripulitori di muri sembrano muoversi in maniera estremamente selettiva cancellando le scritte dei compagni e chiudendo un occhio su quelle fasciste e razziste. Paranoie nostre? Nelle ultime settimane abbiamo avuto due esempi illuminanti e che ci hanno riguardato da vicino: la cancellazione della scritta per Dax e quella per il quarantennale di Piazza Fontana, mentre contemporaneamente le scritte poco distanti di Militia restavano intonse. Ci siamo dunque interrogati sul perchè di tanta discrezionalità ed è venuto fuori, ma guarda te alle volte il caso, che a capo di questa squadretta (siamo certi però che lui preferirebbe capeggiare una squadraccia) è stato messo tale Mirko Giannotta, già candidato presidente del IX municipio per Fiamma Tricolore e probabilmente imparentato col presidente dell’associazione Acca Larentia che, guarda sempre il caso, di cognome fa pure lui Giannotta. Insomma, lo spoil system di Alemanno non si ferma certo al nazista Andrini, ma pesca continuamente e senza imbarazzi nel sottobosco fascista. Certo è che questo per noi suona come un incentivo, e infatti ieri notte siamo usciti a ridecorare i muri di una città altrimenti sempre più grigia.
SECCHIO E PENNELLO, FALCE E MARTELLO… FANNO IL MURO PIU’ BELLO