Militant – Yoani Sanchez 1-0: “es normàl”
Anche in Italia, Yoani Sanchez ha avuto l’accoglienza che si merita, ed è sempre troppo poco. Dopo essere stata contestata in ogni paese in cui ha messo piede, non potevamo certo mancare il ghiotto appuntamento; e infatti oggi, al festival internazionale di giornalismo a Perugia, la gusana maledetta è stata accolta con la sacrosanta carica d’indignazione, che speriamo la seguirà ovunque abbia intenzione di andare, in Italia e nel mondo.
Piacevole è stata la sorpresa che i “filocastristi”, come ci ha definito Repubblica, occupavano quasi mezza sala, e molta più gente di quanto pensassismo si è alzata e ha gridato il suo disprezzo verso la blogger-burattino degli Stati Uniti, la sua rabbia e la sua giusta incazzatura verso chi spala merda quotidianamente sul socialismo cubano, sul socialismo in generale e verso ogni ipotesi alternativa al Washington consensus. Incazzatura popolare che ha travolto anche quei giornalai prezzolati come Omero Ciai, presente sul palco, e verso tutti quei ritrovi finto progressisti che alimentano l’odio e la menzogna verso il governo cubano, come “Internazionale”, che settimanalmente da spazio alle farneticazioni della blogger.
Ci fa piacere notare come in un orizzonte politico in cui l’internazionalismo trova sempre meno spazio, la gente che ha mosso il culo ed è andata a contestare un simbolo del’imperialismo sia molto di più di quanto credessimo. Un minimo, piccolo segnale di come il cambiamento può avvenire e la gente aspetti solo di essere attivata.
Infine, ringraziamo di cuore la Rete dei Comunisti per aver organizzato e partecipato con noi alla contestazione e alla riuscita della giornata. Mille di questi giorni, e Viva Fidel!
A breve video, rassegna stampa e commenti a mente più lucida di quanto riusciamo a fare adesso di ritorno dalla contestazione.