Papa, Papa, “Papa” chulo…
Ieri il Fatto quotidiano riportava la notizia dell’incontro avvenuto in via della Conciliazione lo scorso 8 maggio tra il nuovo pontefice e Berta Soler, la leader delle Damas de blanco. Ora, a parte il fatto che così come le mezze stagioni siamo ancora una volta costretti a registare che non esistono più le “dittature” di una volta: visto la Soler è in tour per il mondo proprio come la sua collega Yoani Sanchez. Quello che suscita più interesse è però lo scambio di battute avvenuto fra la dama e l’hombre de blanco, anche perchè spiega come mai queste signore sull’isola abbiano un seguito ridicolo ed anzi siano sbertucciate ogni volta che si palesano in strada. Stando a quanto riporta Maurizio Chierici la Soler avrebbe chiesto al Papa di perorare la causa dell’inasprimento del blocco economico che da sei decenni strangola Cuba: “l’embargo degli Stati Uniti non deve sparire ma diventare più duro”. Chi conosce anche solo un po’ l’isola sa bene che i cubani, anche quelli più critici, sanno perfettamente quale costo sociale, umano ed economico abbia avuto ed abbia tuttora “el bloqueo“, tanto che perfino molti “dissidenti” sono stati costretti a chiederne pretestuosamente la rimozione. Ma del resto, a chi vive e gira il mondo con i dollari inviati dagli anticastristi di Miami, sai cosa gliene importa delle fatiche di un popolo…