REGINA ELENA … un anno fa
Un anno fa l’amministrazione Alemanno metteva a segno uno dei primi colpi dell’infame campagna lanciata contro i movimenti per il diritto all’abitare. Un anno fa venivano sgomberate 600 persone, relegate in residence a 20km dal centro di Roma, costrette alla condivisione forzata di spazi senza una minima logica distributiva e stipati come bestie. Un anno fa lo sgombero del Regina Elena Occupato veniva sbandierato come successo della giunta Alemanno; e con esso la “soluzione abitativa residenziale” proposta come soluzione transitoria, in realtà uno sperpero di danari pubblici e un favoreggiamento ai grandi costruttori da sempre osteggiata dai movimenti. Ad un anno da quella mattina – ore 06:30, traffico in tilt nella zona univeristaria – nessuna soluzione abitativa dignitosa è stata offerta agli ex occupanti di via del Castro Laurenziano, nessuna soluzione che non restituisse l’immobile nelle mani mafiosi dell’attuale rettore de “La Sapienza” Luigi Frati (che ai tempi dell’abbandono dei padiglioni dell’ex Regina Elena era preside della Facoltà di Medicina) è stata varata dal Sindaco amico dei palazzinari. I compagni e le compagne di Roma, nel I anniversario dello sgombero, si stringono ancora intorno a chi lotta per una sistemazione adeguata e dignitosa e si schierano a fianco della lotta per il diritto all’abitare, tra le poche vertenze che mostrano chiaramente la vera inadeguatezza del governo di questa città.
ALEMANNO SCHIAVO DEI PALAZZINARI!