Smonta i padroni, smonta IKEA!

Smonta i padroni, smonta IKEA!

Da qualche giorno è partita la campagna nazionale contro l’IKEA per il reintegro dei 24 facchini licenziati dalle cooperative appaltatrici del magazzino di Piacenza a seguito delle lotte per il rispetto del CCNL e dei diritti basilari del lavoro. Tra qualche mese saranno due anni che i facchini, supportati dai sindacati di base e dalle realtà politiche del territorio hanno iniziato la loro (contro)offensiva verso la cooperativa e la stessa IKEA: una lotta ad alta intensità che ha visto scioperi, azioni di solidarietà, reintegri, partecipazione di facchini di altri magazzini, picchetti, miglioramenti nei contratti, interventi delle forze dell’ordine, denunce, sospensioni, minacce e licenziamenti. In questo contesto, la sospensione di 33 dei facchini sindacalizzati più attivi nelle lotte e il successivo licenziamento di 24 di loro non può che definirsi come una risposta politica dei padroni di IKEA e dei caporali delle cooperative – con il supporto dell’apparato repressivo, dei media e dei partiti – alla minaccia reale ai loro profitti e al sistema di sfruttamento attuato nel comparto della logistica. Un settore, come sottolineato in precedenti articoli, cruciale nel sistema capitalistico a crescente terziarizzazione e globalizzazione e in cui la bassa meccanizzazione, l’elevato sfruttamento del lavoro operaio (a maggioranza straniera) e un contesto economico e sociale in crisi permettono profitti costanti e talvolta crescenti.

Le lotte dell’IKEA di Piacenza hanno assunto in questi anni un ruolo emblematico, tratteggiando un modello di lotta basato sulla partecipazione e collaborazione di diverse forze operaie, sindacali e politiche, tale da agire, per alcuni aspetti, da spinta e da precedente per le altre lotte della logistica cui abbiamo assistito e partecipato negli ultimi anni e che stanno rivelando un enorme potenziale in termini di allargamento e diffusione, quali quelle di SDA, TNT, Granarolo, DHL, GLS. E questo nonostante le mobilitazioni e le relative risposte padronali assumano risvolti differenti a seconda di se si tratti di grandi imprese multinazionali quali IKEA o Granarolo, che nel loro ciclo produttivo si servono del sistema della logistica, o di aziende che identificano il settore stesso della movimentazione delle merci (SDA, TNT, Bartolini, DHL, GLS ecc.) e che stanno mostrando sempre più l’affermazione di un’opposizione compatta degli interessi padronali di settore.

La campagna nazionale proposta da S.I.Cobas e ADL Cobas (e rilanciata da altre realtà territoriali come l’Assemblea romana di sostegno alle lotte della logistica) può agire a nostro parere da ulteriore sviluppo di questo “modello”, riprendendo in parte la pratica assunta per le mobilitazioni della Granarolo e a) estendendo il potenziale di coinvolgimento di altre realtà lavorative, sindacali e politiche nel fronte di lotta contro padroni e cooperative della logistica b) riportando queste lotte e, in generale, le lotte sul lavoro tra i primi punti dell’agenda politica delle realtà che agiscono sul territorio nazionale c) lavorando sull’informazione e sulla sensibilizzazione dei “consumatori”, in contrasto con l’operazione mediatica di apologia della gestione “worker friendly” dell’IKEA e di parallela criminalizzazione delle lotte a livello mainstream. Per questi motivi, sebbene tra le pratiche assunte ci sia quella del boicottaggio, che generalmente non ci appartiene e mostra le sue contraddizioni proprio nelle lotte contro i licenziamenti e per il miglioramento delle condizioni dei lavoratori, riteniamo che una campagna di azioni condivise e di comunicazione su scala nazionale rappresenti attualmente una risposta necessaria al licenziamento dei 24 facchini e una dimostrazione di forza delle lotte della logistica contro i padroni di IKEA e gli altri del settore, e pertanto non possa che essere supportata.
Nell’invitare ad aderire alla campagna e alle azioni condivise ricordiamo la giornata nazionale di mobilitazione di Sabato 26 Luglio e l’appuntamento davanti ai magazzini IKEA di tutto il territorio nazionale (a Roma sarà all’IKEA di Anagnina alle 17).

Per maggiori informazioni sulla campagna e per adesioni:

http://smontaikea.noblogs.org/
https://www.facebook.com/smontaikea/info
smontaikea@gmail.com