SOVVERSIVI
Questa mattina Repubblica pubblicava un articolo (purtroppo solo cartaceo) sulle abnormi condanne comminate ai compagni arrestati il 12 febbraio 2007. A quanto riporta il quotidiano sarebbero state pubblicate dal tribunale di Milano le motivazioni delle sentenze e a leggerle, se la situazione non fosse drammatica, ci sarebbe di che ridere per intere settimane. Secondo i giudici infatti, ad essere messo in pericolo dai prereati (ricordiamo che tutto il procedimento è il più classico dei processi alle intenzioni) sarebbe stato addirittura il governo che, udite udite, rischiava addirittura di essere rovesciato dai “neobrigatisti”. Insomma eravamo sull’orlo di una rivoluzione socialista e non ce ne eravamo accorti, ma fortunatamente i solerti magistrati milanesi (a proposito, ma non erano toghe rosse?) ci hanno salvato in tempo. E’ proprio vero, ogni volta che uno pensa di aver visto tutto c’è sempre qualcuno pronto a stupirti con effetti speciali e ad andarci di mezzo sono sempre i lavoratori.
LIBERI TUTTI.