Una nuova scritta comparsa stanotte a Roma…vota Garibaldi!
Scopriamo con piacere da repubblica di oggi che “alcune scritte contro l’ad della Fiat Sergio Marchionne e contro il sindacalista della Cisl Raffaele Bonnani sono comparse a Roma” (leggi), scritte firmate da noi. È vero, nostra culpa, abbiamo fatto quelle scritte, l’abbiamo fatte con una bomboletta nera e le abbiamo addirittura firmate con una falce e martello. Solo che le abbiamo fatte a settembre… quindi sono comparse mesi e mesi fa! L’indubbia capacità dei giornalisti (di repubblica e degli altri media che hanno ripreso la notizia) di stare sul pezzo ci lascia sempre stupefatti… un po’ come quando hanno scambiato un sedicenne per un infiltrato!
Ridicolo poi il commento di chi, scrivendo addirittura una nota congiunta su queste NUOVE (!!) scritte, parla di “forma ottusa e antidemocratica di contestazione che in un momento così delicato non fa che invelenire il clima e accrescere il disagio e la difficoltà di avviare un confronto di merito sui problemi dei lavoratori e del lavoro”: certo, sono proprio due scritte – che prendono atto della realtà, tra l’altro – che inveleniscono il clima, non l’abolizione consapevole e concordata dei diritti dei lavoratori (leggi). Come abbiamo fatto a non pensarci prima? Che sbadati, sarà colpa – come dice Marchionne – della nostra mancanza di civiltà (leggi), che non ci permette di riconoscere chi vuole il bene dei lavoratori. Ma come chi? Il civile Marchionne, no? Lo schiavista, il ricattatore!
Ancora più comico, poi, l’immancabile accostamento con le scritte – che condividiamo in pieno anche se, questa volta, non ne siamo autori – comparse a Torino… un pericolosissimo e violento “Marchionne fottiti” e un terroristico “Non siamo noi a dover diventare come i cinesi, ma i lavoratori cinesi a dover diventare come noi”, accompagnati però da una stella a cinque punte (vedi) che evocherebbe – secondo Giancarlo Caselli e i sempre prodi giornalisti di repubblica – quella delle Br e, ovviamente, lo spettro degli anni ’70 (tanto per tornare al significato di un nostro post di qualche giorno fa… ). Non stiamo qui a illustrare il significato della stella rossa nella storia del movimento operaio e comunista (basta wikipedia, e siamo certi che persino i giornalisti di repubblica la sappiano consultare), e neanche a dilungarci a spiegare che quella non è neanche lontanamente una stella delle Br (che era cerchiata e asimmetrica… ma che ve lo diciamo a fare?), ma una normale stella come quella che ci hanno insegnato a disegnare alle scuole elementari, magari per rappresentare la cometa che guidò i re magi fino alla grotta di nostro signore gesù (vedi)… non stentiamo a credere che, per certi giornalisti, possano essere degli infiltrati cripto-brigatisti anche loro!
Non ci dilunghiamo, dunque, però una cosa ve la ribadiamo: Bonanni servo dei padroni! Marchionne boia!